venerdì 11 gennaio 2013

Addio


 «Non vorrai ubriacarti così in fretta?», scherzò Luke. Matthew si era appena seduto e aveva già scolato un bicchiere.
 «Sbaglio o sei stato tu a proporre di bere?»
 «Accidenti, Mat, non ti ho detto di finirti la bottiglia!»
Per tutta risposta, Matthew si riempì il secondo bicchiere. Aveva visto bottiglie simili a quelle, diventare le migliori amiche di molti uomini, ma non era quello il suo caso. Si voleva godere il ritorno e un pizzico di calore in più non avrebbe guastato l'ambiente. Non se lo aspettava, ma tornare non gli aveva portato la ventata di felicità che si sarebbe aspettato. Piuttosto, era diventato più cupo.
 «Sai Luke... E' bello essere di nuovo qui, ma stranamente, ora che ci sono, non penso tanto a ciò che sto ritrovando. E' come se qualcosa dentro di me continuasse a guardare indietro, alle cose che ho lasciato.».
Luke conosceva l'amico da quando erano giovani, capì in fretta che quella sera aveva bisogno di liberare qualche pensiero. A volte succedeva che Matthew fosse più pensieroso del solito ed era lecito aspettarselo in una tale occasione. Non sempre, infatti, un cambiamento così grande nella vita di una persona, portava a reazioni esclusivamente positive. Qualsiasi cosa l'amico avesse in mente, Luke l'avrebbe ascoltato, come sempre.
 «Queste cose che hai lasciato immagino siano più "persone" che "cose"», iniziò Luke.
 «Sì, esatto. Lasci legami di ogni tipo. Il che non è un grande problema, potrò contattare e rivedere moltissime persone se lo volessi.»
 «Però?»
 «Però non è così per tutti, Luke.»
 «Non capisco, Mat, cosa ti impedisce di prendere un qualsiasi aereo e tornare laggiù?»
 «Niente me lo impedisce, ma non è questo il punto.». Matthew sospirò mentre Luke continuava a non cogliere.
Troppi ricordi affollavano la mente di Matthew. Si prese una pausa e bevve un altro sorso. Iniziava a sentire l'effetto del whiskey, le emozioni più intense. Decise che non avrebbe raccontato di lei, meglio farlo in un'altra circostanza, ma non avrebbe cambiato discorso.
 «Hai mai vissuto un addio, Luke?», chiese Matthew con gli occhi puntati sull'amico. Sapeva già la risposta: Luke raramente si era allontanato dalle sue terre, non aveva avuto occasione di separarsi da qualcuno senza che lo volesse.
Dopo un momento di silenzio, Luke chiese: «C'è una persona che non potrai rivedere?».
 «Sì.»
 «Immagino sia per scelta di almeno uno dei due.»
 «Esatto. Non è una scelta mia, sai bene che difficilmente taglio i rapporti con le persone, però mi rendo conto che potrebbe essere la via più giusta.»
Luke aspettò ulteriori spiegazioni, che, tuttavia, non arrivarono. Poteva immaginare, ma non avrebbe fatto domande.
 «Un addio è sempre un qualcosa che non si vuole fare.», riflettè Luke. «Forse è una decisione forzata, ma sicuramente non è la decisione che si desidera prendere.».
 «Esattamente.».
Nel caminetto si erano spente le ultime fiamme, lasciando intravedere solo il rossore delle braci. Matthew si alzo per aggiungere nuova legna, prendendola da una piccola catasta ordinata al lato del focolare, che preparava ogni mattina.
 «Te lo dico io cos'è un addio.», disse voltando le spalle all'amico.
 «Sentiamo.»
 «Gli addii sono due treni. Viaggiano su due binari paralleli che non finiscono mai. Sono affiancati, viaggiano insieme anche per molto tempo, ma ad un tratto uno accelera.». Richiuse il camino, sfregò le mani per liberarle dalla polvere e tornò a sedersi.
 «Vedi, Luke...», continuò Matthew, «Quei binari saranno paralleli per sempre, ma i treni non viaggeranno più insieme.».
 «Hai sottolineato il fatto che i binari saranno sempre paralleli.», osservò Luke.
 «Proprio così. Io penserò sempre alla persona a cui ho detto addio, e lei penserà a me. Saremo sempre legati. Non dimenticheremo.».
Luke era pensieroso. Pensò che se fosse successo a lui, forse avrebbe preferito dimenticare o chissà...
 «Tu cosa ne pensi, Luke?».
Luke non lo sapeva. «Penso che non ci sono mai passato e non posso dirti come mi sentirei...», bevve un sorso. «E' evidente che questa persona è stata davvero importante per te. Forse non vi vedrete mai più, ma, l'hai detto... i vostri binari saranno sempre paralleli e sarà bello pensare a lei per il semplice fatto che ti ha dato molto».
 «Sarà bello? Non lo so. Non ho ancora capito se sarà bello o se pensarci peggiori solo le cose.»
 «Questo credo dipenda da te, Mat».
Matthew si voltò a guardare il vecchio amico e, d'un tratto, fu davvero felice di essere di nuovo a casa.
 «Ci penserò.», disse Matthew, sorridendo.

 "Ci penserò..."


Andrea


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3 commenti:

  1. Ringrazio un amico per il prezioso spunto sul tema...

    Buona lettura! Se avete un secondo, scrivetemi se vi è piaciuto!

    Ciao!!


    Andrea

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  2. Andrea è un pezzo fantastico, sembra portare in ogni sua atmosfera un'antica saggezza...

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